venerdì 20 novembre 2009

LE GALLERIE DELLA VALLE

La linea di parata, che si estende nella parte centrale del plastico, è racchiusa da due gallerie: una sulla parte destra

e l'altra a sinistra.

Come consuetudine vi mostro le sequenze della loro preparazione. Sottolineo che si tratta solo di un modo di procedere e che altri metodi per ottenere simili risultati possono essere altrettanto validi, se non migliori. Le misure e gli ingombri sono volutamente omessi perchè certamente diversi per diverse situazioni. Sarà cura di ogni modellista valutarli a seconda delle proprie esigenze.

Come primo passo preparo su un cartoncino la sagoma del portale per valutare gli ingombri.

Sul posto verifico, con il rotabile più lungo, che lo spanciamento nella curva non vada a collidere con la sagoma.


Una volta assicurati gli ingombri si può passare a tagliare la sagoma di legno.

Una verifica ulteriore non guasta.


Identica procedura per l'altra galleria, di forma identica come apertura, ma diversa come struttura perchè su tratto diritto invece che in curva come la precedente.


Anche quì una verifica per accertarsi della complanarità del manufatto e per aggiungere eventuali spessori per equilibrare possibili dislivelli del piano (come in questo caso).

Come per l'altro portale, ho incollato una striscia di cartoncino leggero che mi servirà da piano di appoggio su cui incollare la volta che vedremo più avanti.

Anche qui applichiamo il profilo del muro di contenimento....

....e verifichiamo per gli aggiustamenti.

Adesso passiamo alla "muratura".
Fedele all'insegnamento del modellista Jaques Le Plat, utilizzo della pasta per modellare DAS, credo che tutti la conoscano!, e la stendo su una tavola di legno, come si farebbe con la classica sfoglia di pasta all'uovo, utilizzando due guide laterali di plastica di spessore 2mm. per avere una "sfoglia" omogenea di questa altezza.


Spianata la pasta, bisogna incidere il disegno dei mattoni. Per questo utilizzo delle forme di gomma preparate in precedenza (a destra nella foto sotto) che hanno stampato in rilievo il disegno da riprodurre. Le forme, o stampi, di gomma si preparano così: con del gesso, colato in una forma di grandezza adeguata, si prepara una normale mattonella. Con una punta metallica si disegna pazientemente su tutta la mattonella il tipo di mattonato che si intende riprodurre. Si pone la mattonella all'interno di un contenitore di cartone, anche il coperchio di una scatola di scarpe è adatto, con la faccia incisa verso l'alto. Si versa della gomma siliconica per stampi (per lo più in vendita nei negozi di belle arti) sino a coprire completamente la mattonella per almento 2-3mm. Ad essiccazione completa si otterrà lo stampo desiderato. Questo lavoro si dovrà ripetere per ogni tipologia di mattonato da riprodurre. E' ovvio che questo è funzionale alle prospettive di utilizzo che ognuno potrà avere. Fare uno stampo per un solo utilizzo è antieconomico, oltre che lungo e meticoloso per le incisioni da fare sulla matrice.

Poggiata la gomma sul DAS, con lo stesso attrezzo utilizzato per spianarlo, si passa con pressione per traferire le incisioni.

e questo è il risultato.


Per prima applico il DAS all'interno delle gallerie. Quella della foto che segue è solo metà perchè l'altra parte è invisibile allo spettatore e la sua riproduzione sarebbe stata inutile oltre che scomoda perchè su tratto curvo.

Uno strato di vinavil....

.....e possiamo incollare la parete.

Ripetiamo l'operazione per la parete di contenimento e successivamente per la parete frontale. Una notazione: siccome la "sfoglia" stampata di DAS è delicata perchè piuttosto morbida, anche se facilmente maneggevole, conviene adagiarla sulla parte su cui viene stesa la colla lasciando le misure abbondanti (se si tentasse di spostarla per aggiustarla si deformerebbero irrimediabilmente le incisioni). Si rifileranno con la lama di un taglierino dopo il posizionamento. Non conviene tagliare i pezzi a misura e aspettare che asciughino perchè il DAS si ritira e non combacerebbero.

Ecco infatti come ho rifilato il fazzoletto di sfoglia poggiato abbondantemente sulla parte frontale del portale (l'unica parte poggiata a filo sia per la parete laterale che per quella frontale è stata quella lungo l'angolo comune).
Sia per il portale di sinistra....


.... che per quello di destra.

Per la cornice dell'ingresso



Dopo avere spianato per ottenere il solito spessore, utilizzando una sagoma già preparata, ho ritagliato con taglierino l'arcata per la cornice.


Incollata con il solito vinavil al suo posto e incisa con la lama del taglierino.

Si passa alla sporcatura, cominciando con un fondo di nero molto diluito (ottimi con il DAS i colori acrilici e a tempera).

Si continua con successive mani di colore per raggiungere la tonalità desiderata.





Aggiunte le canaline lungo la parete.





Per ora il lavoro si ferma qui. Prima di curare i particolari bisognerà provvedere alla costruzione del complesso montuoso che incorpora le due gallerie.