lunedì 17 novembre 2008

LA GALLERIA DI MONTE PICCIONE

Il monte Piccione, da cui deriva il nome di Piccionopoli, il ridente paesino cresciuto alle sue pendici, sovrasta la breve galleria che permette l’ingresso orientale alla stazione. Un passaggio a livello protegge il traffico che porta alla vicina Avicola Polli da una parte, mentre dall’altra si dirige, attraverso il viale della stazione, verso l’interno del paese.
Per la realizzazione del rilievo è stato utilizzato del polistirolo, ricoperto con un impasto di acqua-vinavil e segatura, ed una cospicua dose di piante ed arbusti. L’intervento è stato diviso in due parti.
La prima è servita a riempire il vuoto a ridosso del fondale.

L’impasto per la copertura del rilievo è composto da segatura e dall’immancabile soluzione acqua-vinavil. Una aggiunta di polvere d’ossido marrone permette di ottenere anche la voluta tonalità del terreno in modo da avere anche pronto il colore di fondo. La scelta di utilizzare la segatura al posto del gesso è nata dall’esigenza di avere la massima leggerezza del manufatto, oltre ad un tempo di manipolazione molto più lungo e quindi alla possibilità di modellare i rilievi con tutta la tranquillità necessaria.

Il rilievo è stato riprodotto con l’unione di vari pezzi di polistirolo incollati tra loro a seconda degli spazi da riempire.

Qui il pezzo è completamente ricoperto.

Sfruttando la caratteristica del vinavil, che mantiene umida la superficie per molto tempo, si può passare la prima infioccata di erba ed attendere almeno il giorno dopo per togliere l’eccesso ed avere un fondo erboso.

Poi è possibile completare la posa della vegetazione.


…in opera.

…raccordo del terreno, sempre con il solito impasto.

La seconda parte del lavoro vede la riproduzione del rilievo più grande sempre utilizzando spezzoni di polistirolo uniti tra di loro.

Dopo la verifica degli ingombri sul posto, è consigliabile, per comodità, procedere alla preparazione del pezzo fuori opera. Meglio appoggiare il blocco su qualcosa che protegga il piano di lavoro dall’azione adesiva del vinavil che in alcune parti inevitabilmente gocciolerà (stagnola o fogli di giornale o carta di recupero). Riempire e sagomare i vuoti con dei fogli di giornale imbevuti e poi procedere alla modellazione con l’impasto di cui abbiamo parlato in precedenza.


Durante la modellazione si possono operare delle incisioni all’impasto con la spatola per conferire un aspetto più realistico alla roccia, che verrà evidenziato applicando una colorazione chiara (beige o bianco) utilizzando la tecnica del pennello asciutto.


Procediamo ora con la preparazione della vegetazione.



Giunti a questa fase si può inserire il rilievo nella sua sede per i raccordi e l’infoltimento.


Sempre con il nostro impasto, riempiamo lo spazio intorno alla base del rilievo per realizzare il terreno e portarlo quasi a filo con il muro di contenimento e i due portali delle gallerie.


Ed ora l’ultima fase: l’infoltimento definitivo per coprire il più possibile tutti i difetti presenti e per cercare di ottenere il miglior effetto ottico possibile.


Il guard rail a protezione della curva dà un tocco in più di realismo.

Piccoli rametti e ciuffi di avanzo serviranno a mascherare i punti più critici e i piedi di sostegno del guard rail.




Il portale di uscita della galleria…

…e una 740 che arricchisce la scena.