sabato 24 marzo 2007

UN SEMAFORO A PORTALE

Non sono un esperto nell’utilizzo del saldatore, ma i prezzi astronomici dei semafori commerciali, pur se bellissimi, mi hanno convinto: se volevo metterli nel mio plastico o accendevo un mutuo o me li costruivo. La sfida non è risultata tra le più semplici, ma alla fine il risultato, pur con le sue pecche, mi ha soddisfatto in pieno.


Materiale utilizzato:
- per la struttura, barretta di ottone quadra 1x1mm.
- per il terrazzino, filo di ottone da 0,7mm
- led bicolori verde/rosso
- tubetto di ottone 3x2mm. (per il passaggio dei fili elettrici)
- filo elettrico del tipo sottile per decoder
- pinze, stagno, saldatore e attrezzi vari.



Per la sua costruzione mi sono avvalso delle foto fatte personalmente ad uno dei portali presenti nella stazione di Pescara.



Alcune misure. Il ponte centrale ha una larghezza variabile perché dipende dallo spazio che occupano i binari e dall’interbinario utilizzato. I tralicci su cui poggia il ponte centrale sono mm.96(h)x0,6(l)x12(p). Le gabbie con i semafori sono mm.24(h)x10(l)x12(p). La vela ha un diametro di mm.10 e va montata sul lato (l). Il paraluce è un tubetto di ottone di diametro 3x2 con una lunghezza di 6mm. sagomato su una delle due estremità. La passerella, montata sul ponte centrale è mm.12(h)x12(p)x(la misura sufficiente a coprire tutte le gabbie, nel mio caso quattro).

La prima struttura che ho preparato è stato il ponte centrale. Quattro facce rettangolari con all’interno saldati i segmenti a zig zag. Per ottenere ognuna delle quattro parti ho piegato un unico profilato di ottone ottenendo il rettangolo necessario e unendo con una saldatura solo i due punti estremi.

Dal momento che devono essere inserite le scalette di accesso alle gabbie per la manutenzione, bisogna calcolare che in quei punti va lasciato lo spazio necessario.





Identica tipologia di costruzione per i tralicci laterali. In questo caso non è necessario fare un rettangolo chiuso perché i piedi della base andranno inseriti nel plinto di sostegno.




Anche per le gabbie il procedimento è identico.





La passerella di accesso sarà realizzata con filo da 0,7mm. e corredata dalla rete di protezione fatta con dei ritagli di tulle.




Le vele sono realizzate, per semplicità, al computer e stampate con un cartoncino leggero. In questa maniera la colorazione bianca del bordino viene precisa. Come detto ha un diametro di 10mm. e viene forata al centro utilizzando come punzone un pezzo di tubetto di ottone, dello stesso diametro usato per fare il paraluce, cui viene affilato il bordo. Il paraluce, le cui misure sono state riportate sopra, viene sagomato con un trapanino tipo dremel per dargli quella classica forma a visiera. Siccome il tubo ha un diametro interno di 2mm. è stato necessario molare il led, che era da 3mm., serrandolo nel mandrino di un trapano e consumandolo con una limetta. Dopodiché ho assemblato gli elementi con del cianoacrilato e dipinto il paraluce di nero e il corpo posteriore del led di grigio (per evitare di vedere la luce della parte scoperta durante il funzionamento).



Dopo l’applicazione delle vele e il collegamento dei fili elettrici, il segnale è pronto.

Per nascondere buona parte dei fili, all’interno dei tralicci laterali sono stati saldati due tubetti di ottone che, come si vede nella foto evidenziati dalle frecce, fuoriescono dalla base di alcuni cm. Questo servirà, oltre a portare i fili sotto il piano del plastico, anche a tenere bloccato il portale, e, cosa fondamentale, a offrire il collegamento di massa, attraverso la struttura, per il funzionamento delle luci. Infatti il polo centrale dei led è saldato su ogni gabbia.



Il mammut blocca contemporaneamente i piedi del portale e nello stesso tempo il filo elettrico (nero) che collega la massa all’alimentatore, mentre i fili giallo e rosso, che alimentano i semafori verde e rosso, vanno agli interruttori di comando.



Il pannellino di comando.


Il portale in sede.


I plinti delle due basi sono mm.22x16x4. Naturalmente dovranno essere corredati di quattro forellini per i piedi del traliccio più i due fori più grandi per i tubi che portano i fili elettrici.



Questi invece sono i due semafori a sbalzo che sono dalla parte opposta.