mercoledì 12 novembre 2008

GLI ALBERI DEL VIALE DELLA STAZIONE

Dovendo realizzare un elemento paesaggistico che mi restituisse un po’ di profondità a ridosso dello sfondo che delimita la stazione di Piccionopoli, ho pensato che un viale alberato con un accenno di strada statale potesse fare al caso mio. Soddisfatto della prova ho portato avanti la realizzazione cercando di riprodurre alberi che somigliassero a quei bei tigli o platani che formano quei bei viali che spesso ho visto viaggiando in auto. Non posso dire a quale tipo di esemplare somiglino i miei alberi, ma tutto sommato nel complesso riescono a dare un discreto colpo d’occhio.


Il materiale utilizzato è composto da rametti naturali di timo lasciato seccare e decespugliato per ricavarne degli alberi dagli 8 ai 10 cm. utili a formare con la chioma piante di medie dimensioni.


Prima di passare alla realizzazione della chioma, mi sono preparato una buona quantità di materia prima: i rami con le foglie! Il mio materiale preferito, è la Teloxis Aristata, della quale ho fatto una scorta industriale, e con la quale faccio di tutto: dal piccolo ciuffetto d’erba, alla foresta più fitta. Eccola qui (ma credo che ormai la conoscano tutti).

Con questi rametti essiccati ci preparo una bella quantità di vegetazione. Ecco un piccolo esempio.


Da questi alberelli si ricaveranno decine di singoli rametti che composti insieme, come vedremo, formeranno la chioma degli alberi del viale. Ma per quei pochi che ancora non lo hanno mai fatto, vediamo come si preparano questi ciuffi. Un contenitore con acqua e vinavil in eguale percentuale, un contenitore con i fiocchi di vegetazione (a voi la scelta della marca che vi soddisfa di più) ed un contenitore vuoto.
Il recipiente con il vinavil diluito deve essere comodo in relazione alle dimensioni dei rami da trattare.

…il contenitore con il fogliame.

Si immerge il rametto nel vinavil…

…e dopo averlo sgrullato delle gocce in eccesso ed aver soffiato via qualche bolla d’aria che si crea, si cosparge il fogliame.

…coprire abbondantemente il rametto di fogliame raccogliendo l’eccesso dentro il contenitore vuoto…

…liberiamo il contenitore del fogliame presente e buttiamoci dentro il rametto appena infiocchettato: una bella sgrullatina per togliere il materiale in eccesso…

…ed il rametto – alberello – cespuglio è pronto.

Con la materia prima a disposizione possiamo passare alla preparazione degli alberi veri e propri. Due sono le tecniche utilizzate. Per gli arbusti con i rami più spessi ho potuto praticare dei fori sparsi con una punta da 0,6mm. nei quali incollare, con una punta di colla cianoacrilica, i piccoli rametti infiocchettati.


I primi rametti incollati serviranno da supporto per i rami successivi che verranno a loro volta incastrati ed incollati in successione ed andranno a formare piano piano l’intera chioma della pianta.

Inserendo piccoli ciuffi in successione il risultato è questo.

Nel secondo caso, quando i rami sono più folti e sottili e non è possibile praticare dei fori, si utilizzano come base ciuffi più grandi da incastrare ed incollare tra i rami. Saranno questi, una volta fissati, a sostenere l’inserimento degli altri piccoli ciuffetti, come nel primo caso.
In questa sequenza è possibile osservare i vari passaggi.





Ecco un bel vassoio pieno di piante da … piantare.
…ed ecco qualche altro punto di vista degli alberi piantati.





Altre piante sono state collocate sulla strada che costeggia il vigneto di Santa Bibi.