domenica 25 marzo 2007

REALIZZARE LA CATENARIA

Per la realizzazione di questo accessorio ho preso a modello un elemento della ditta Sommerfield adattandolo, con qualche modifica, alle caratteristiche costruttive dei miei pali.
Per comodità ho approntato la consueta dima che mi permette di saldare i pendini mantenendo il tutto bloccato in posizione. Il materiale usato è filo di ottone della Sommerfield da 0,6mm






Su una tavola di legno compensato ho tracciato tre linee lungo le quali ho piantato degli spilli, ai quali ho troncato la testa, che mi fanno da guida per tenere in posizione retta il filo di contatto inferiore, e, nella classica curva che si abbassa al centro, la fune superiore.



La prima riga per rappresentare il filo di contatto; la seconda a 1 cm di distanza per rappresentare la massima altezza della parte centrale dell’elemento; la terza a 2 cm. dalla prima per rappresentare la massima altezza dei due punti estremi della fune. (due centimetri sono la misura costante che c’è tra la parte superiore dell’isolatore con la fune e la base di contatto con lo strisciante).



La modifica che ho accennato all’inizio riguarda il posizionamento dell’isolatore. Io ho deciso di infilarlo all’estremità ripiegata dell’elemento di catenaria che, infilato nel braccio del palo, mi permette un ancoraggio decisamente più efficiente. Infatti dopo avere ancorato il primo elemento della serie (normalmente all’interno di una galleria), con la resistenza che questo offre possiamo agganciarci al palo successivo mantenendo una tesatura eccellente e senza nessuna necessità di dover reggere il pezzo in posizione. Sarà possibile saldarlo con una punta di stagno avendo entrambe le mani libere.



Ma torniamo alla costruzione
Inseriamo i fili lungo le guide create con gli spilli (è ovvio che a seconda della lunghezza del pezzo di catenaria vanno create le sedi opportune o preparate dime diverse). Importante: sia all’inizio che alla fine del pezzo deve esserci una parte di filo in più per la piegatura degli occhielli di circa 3-3,5cm.




Posizioniamo i pendini…(come si può notare dalla foto le varie misure riportate indicano che ho usato la stessa dima per misure differenti)



…saldiamo i pendini….



…e poi tiriamo via il pezzo…



…e la prima fase è completata…


In corrispondenza dell’inizio, che preventivamente ci eravamo segnati con un pennarello, pieghiamo il filo con una pinza a becchi tondi per realizzare l’occhiello; successivamente ripieghiamo verso l’alto con una pinzetta piatta la parte restante. Assicuriamoci che la distanza tra l’occhiello e l’estremità superiore sia di 2 cm. prima di saldare quello che diventerà l’ultimo pendino.



Misuriamo la distanza di 2 cm., togliamo l’eccesso e saldiamo.


Ecco un altro elemento ancora grezzo con i due occhielli sia a destra che a sinistra, ma con un solo isolatore. Da un lato la catenaria si aggancerà al palo (inserendolo nel foro del braccio) e alla zampa di ragno, dall’altro alla zampa di ragno e al pezzo di catenaria successivo con un punto di saldatura.



Levighiamo per bene le saldature ….



….e procediamo alla installazione. Come si vede l’elemento di destra è agganciato al palo con l’isolatore e alla zampa di ragno, il successivo alla zampa di ragno e al palo successivo. La parte superiore eccedente verrà troncata e saldata a fianco dell’isolatore. Lo spuntone sotto l’isolatore verrà eliminato.


Ecco una serie di foto per osservare la catenaria posata.