martedì 2 febbraio 2010

LA CHIESA DI SANTA BIBI

A completamento delle case poste lungo il tratto di strada periferico del plastico ho deciso di metterci una bella chiesa con scalinata e spiazzo anteriore.
La scelta, dopo alcuni sopralluoghi nei paesini vicini è caduta sul bellissimo convento cinquecentesco di San Panfilo, situato nel piccolo comune di Spoltore.

Anche la chiesa, come l'altro gruppo di case di sfondo, dovrà essere addossata alla parete. Quindi la realizzazione comporta solo lo sviluppo della facciata e di pochi cm di lato. Con del cartoncino ho assemblato una sagoma per gli ingombri


e poi ho cominciato a tagliare la facciata adoperando un pezzo di balsa da 4mm.

colonne e cornicioni


e la cornice del portone



Il portone è realizzato stampando su carta fotografica la riproduzione di un vero portone incollata poi su cartoncino da 2mm.

Dopo una verifica di cui anche il parroco sembrava soddisfatto ho deciso che potevo procedere.
La preparazione della pavimentazione, utilizzando compensato da modellismo navale da 1mm.

i gradini della scalinata, ritagliati da cartoncino di 3mm.

verifica intermedia di assemblaggio

Proseguimao con la pavimentazione. Utilizzato un foglio della Faller, che riproduce un disegno di Sampietrini, suddiviso in settori delimitati da listelli di 2mm. a comporre un mosaico di fantasia deciso in base alle dimensioni del foglio Faller per il minor spreco possibile di materiale.




Torniamo ai marciapiedi. Per loro ho utilizzato una texture di Redutex, materiale plastico molto interessante, di una ditta spagnola, autoadesivo e con caratterizzazioni in rilievo di notevole effetto.

Con un listello sottile di legno alto 3mm. ho mascherato il bordo della scalinata.

Nuova verifica.

Andiamo anche a verificare sul plastico lo stato di avanzamento dei lavori.

Passiamo alla realizzazione della facciata e alla sua copertura sempre utilizzando il Redutex, questa volta con un motivo a mattoncini. Per le nicchie ho chiuso le aperture dalla parte posteriore con tasselli di cartoncino spalmate di vinavil...

...in questo modo premendo dal davanti sulla pellicola di Redutex in corrispondenza delle nicchie, l'ho dilatata con attenzione il più possibile, facendo in modo che andasse ad attaccarsi al tassello dando l'idea della nicchia (questo grazie alla piccola elasticità del Redutex).


Poi ho cominciato il lavoro più arduo: l'applicazione di tutti i segmenti che formato colonne, cornicioni e capitelli.

ecco un passaggio intermedio

una foto alla luce del sole

Ad ogni pezzo si controlla che sia rispettata il più possibile l'ortogonalità dei frammenti.

I particolari per le nicchie.


La sequenza degli elementi che compongono il capitello superiore...

...e la successiva posa in opera.

Anche la parte superiore è stata applicata e vediamo che effetto fa in esterno.


Un particolare del rosone e del fregio sul portone. Entrambi sono riproduzioni fotografiche. Il rosone è contornato da un anello di plasticard inciso per simulare i segmenti di cui è composto. Una piccola sporcatura con della polvere di grafite gli dà un aspetto abbastanza realistico.

Con l'aggiunta delle tre croci possiamo dire di aver terminato il lavoro con un risultato molto soddisfacente.



Facciamo una verifica sul plastico prima della collocazione definitiva. C'è da completare la piazzetta prima. Da questa verifica mi rendo conto con lo spigolo di sinistra (guardando la foto) mi restringe troppo la stradina laterale. Per questo motivo viene tagliato.

Sistemiamo i piloncini che reggeranno le catenelle di contorno.

Completiamo con le catenelle ed i lampioni. A lato un albero di generose dimensioni aiuterà a mascherare meglio lo sfondo.


Ed ecco l'angolo definitivo. Dietro l'albero una foto che riproduce una delle strade del paese, aiuterà a dare prospettiva e a migliorare la sensazione visiva. Ora anche il parroco può essere soddisfatto.